ALLO SPRAR DI CASTEL DI IUDICA UN “ALTARE” DI SAN GIUSEPPE

COMUNICATO STAMPA

ALLO SPRAR DI CASTEL DI IUDICA UN “ALTARE” DI SAN GIUSEPPE

Un laboratorio per l’integrazione con la città

Proprio in occasione della festa di San Giuseppe i migranti ospiti dello SPRAR ordinario di Castel di Iudica, hanno voluto omaggiare la città partecipando in maniera attiva alla realizzazione di un “Altare”, facendo fede alla tradizione del luogo.

Infatti, ieri domenica 20 marzo a partire dalle ore 10.00 fino alle 16.00 nella sede di via Montesanto è stato possibile visitare “l’altare” realizzato da sei migranti ospiti della struttura, in collaborazione con gli operatori e con i volontari dell’Associazione “La città felice onlus”. Seguendo la tradizione, sono stati invitate tre persone appartenenti a fasce sociali poco abbienti, che rappresenteranno San Giuseppe, la Madonna e Gesù, e che hanno goduto del succulento pranzo preparato nel corso del laboratorio propedeutico proprio dagli ospiti; alla fine del pasto, il cibo è stato condiviso con tutti i presenti.

L’occasione rappresenta per il comune di Castel di Iudica, un momento di dialogo con gli abitanti dello stesso paese e con quelli dei comuni limitrofi, in cui attraverso la realizzazione degli “altari votivi” vengono realizzati dei momenti di condivisione di cibo, che si trasformano in vere e proprie feste.

<< Abbiamo raccolto, e accolto benevolmente, la volontà degli ospiti a voler partecipare a questo evento che mobilita l’intera cittadina di Castel di Iudica; l’impegno di aiutare tre persone poco abbienti del territorio offrendo loro una tavola imbandita ricca di cibi succulenti rappresenta per loro un modo per dire grazie alla benevolenza avuta da parte della cittadinanza fin dall’istituzione dello Centro di Seconda Accoglienza. Ringraziamo anche la ditta Di Paola, per il dono dei fiori e la sig.ra Capizzi per l’aiuto prestato >> ha sottolineato Michele Cisternino, Responsabile della struttura.

L’occasione si è presentata pertanto un’ottima attività di integrazione dove i migranti ospiti hanno avuto modo di “inserirsi” all’interno di una festa e di una tradizione consolidata e di vivere e condividere insieme agli abitanti e a quanti sono andati a far visita all’altare votivo momenti di convivialità.

<< Si riconferma il processo di integrazione tra gli ospiti migranti presenti nelle nostre strutture di accoglienza e i territori che li ospitano; il fatto che siano stati loro per primi a chiedere di partecipare a una tradizione consolidata nella città di Castel di Iudica, dimostra che il processo di scambio tra culture differenti avviato sta raggiungendo un successo consolidato >> ha sottolineato Rossana Russo, Presidente della Cooperativa San Francesco.

 

 

 

RASSEGNA STAMPA

PRIMA STAMPA DEGLI EREI

TRAPANI OK

LA GAZZETTA DEL CALATINO